La quarantena è un evento che non eravamo affatto preparati ad affrontare. L’isolamento sociale è un’esperienza molto forte che inevitabilmente produce effetti nel breve, medio e lungo periodo.

Dopo i primi giorni in cui mi sentivo completamente smarrita e faticavo a gestire le mie giornate, ho realizzato che quello non doveva essere un tempo perso, non dovevo mettere in stand-by la mia vita.

Ho imparato a considerare la quarantena come un tempo diverso, magari sì più lento, di riflessione certo, ma non per questo da sminuire, anzi! E’ prezioso perchè porta con sè la sperimentazione, il fatto di doverci inventare nuove modalità di fare il nostro lavoro, di mettere insieme i pezzi e di andare avanti. Magari anche un momento in cui rivedere certe cose e  metterle in discussione.  

La quarantena mi sta insegnando ad essere aperta e flessibile. Non si può rimanere ancorati a come vivevamo prima che tutto questo succedesse. Il prima va lasciato alle spalle, ora non è più.

Adesso le cose stanno diversamente e non ci resta che affrontare con grinta questo processo di adattamento quotidiano, giorno per giorno. Abituarci al fatto che al momento non abbiamo il totale controllo della nostra realtà ed accettarlo.

E’ una fase, non sarà per sempre.